Cosa resta da fare



Il tempo un cui ci è dato di vivere, si sa, non è dei migliori, la fine di un ciclo si dice, il culmine della decadenza, e si vede. Si sente, se ne respira l’aria, siamo dentro un vortice che spinge giù e pare che nulla ci possa far tornare su, nessuno, o quasi, pensa più di tornare su, nessuno o quasi pensa che ci sia un sopra in cui tornare. Una situazione che la Tortuga non riesce a spiegare al meglio se non nell’osservazione dei fatti più materiali, se così possiamo dire, nella “politica” nell’economia, nel sentire delle persone che non si fermano minimamente a riflettere su quello che gli stà attorno, e continuano il percorso tracciato da individui “poco raccomandabili”, come se sia la cosa più naturale che ci sia ( e forse è proprio così).

Insomma cosa resta da fare quando tutto pare convergere verso un totale disfaccimento dei più basilari valori della vita umana? Quando ci si accorge che il proprio pensiero, forse non è proprio tuo, quando l’uomo è schiacciato con forza a terra e neanche la vista delle stelle suscita più emozioni, quando la vita si riduce a un “consuma, produci, crepa” istituzionalizzato, quando si ratificano trattati europei vergognosi, quando delle crisi economiche vengono progettate per un fine ben preciso, cosa rimane da fare quando si incomincia a costruire dei campi di detenzione per possibili futuri insorti, quando il cibo è slegato dalla sua naturale evoluzione e viene modificato per rispondere a logiche criminali, quando la guerra diventa il motore del mondo? In poche parole cosa resta da fare quando si è vicini alla fine della storia?


Forse poco, forse nulla. Anche se la Tortuga è convinto che almeno una cosa rimasta da fare ci sia .
Darsi alla musica..





P.S. queste due righe (che a pensarci bene non si sa ne perchè sono state scritte nè per chi) non devono essere percepite in maniera negativa, nostante tutto oggi c’è un bel sole caldo. E Anarchicamente parlando, finche c’è lotta c’è speranza. Profanamente(da profano) parlando.


3 commenti:

Santaruina ha detto...

Mi sa che stiamo giungendo alle stesse conclusioni.

E questa canzone è davvero una scarica di sensazioni positove.

Blessed be

Raffaella ha detto...

Salve Capitano, pensavo navigasse in acque tranquille...forse sbagliavo!:)
Le lascio semplice segno del mio passaggio...non potrei aggiungere alcuna nota positiva!
Tenga in caldo il caffè per tempi migliori!

Buon proseguimento!

tortuga ha detto...

Caro Santa,

Non ci resta che la musica, non ci resta che il "ritmo"..., ho quasi deciso

Ciao :-)

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Ciao Raffaella,

In effeti in mare è un poco agitato, ma pare che la nave tenga, almeno per ora.

E tranquilla conservero del caffè, per non precipitare la situazione :-)

A presto.