
Chiedersi certe cose potrebbe anche apparire superfluo. Se una persona viene ammazzata con una mazza di legno o con una perfetta lama da samurai non cambia la questione, la persona è morta. Di omicidio si tratta.
Eppure penso che una qualche rilevanza lo possa avere, se non altro per sapere se bisogna aggiungere un altro motivo a quelli già noti, e capire se con l’incastro di un nuovo elemento il disegno si vede meglio, o addirittura cambia.
"All’ospedale Al-Chifa, di Gaza, noi non abbiamo visto delle bruciature al fosforo, nè feriti per bombe a munizione. Ma abbiamo visto delle vittime e abbiamo tutte le ragioni per pensare all’uso nuovi tipi di arma, sperimentate dai militari americani, conosciute con l’acronimo DIME (Metallo denso inerte esplosivo)" hanno dichiarato i medici.
Piccole boccette di carbone contenente una lega di tungsteno, cobalto, nikel o ferro, hanno un enorme potere esplosivo che si dissipa nel raggio di 10 metri. "Ma a 2 metri, il corpo è spezzato in due; a 8 metri, le gambe sono tagliate e bruciate. Noi non abbiamo visto i corpi sezionati, ma abbiamo visto molti amputati. Ci sono stati alcuni casi simili in Libano nel 2006 e a Gaza nello stesso anno, durante l’operazione israeliana ‘Pioggia d’estate’. Alcuni esperimenti su dei topi hanno dimostrato che queste particelle restano nel corpo e sono cancerogene" hanno spiegato.
Un medico palestinese, intervistato domenica da Al-Jazira, ha parlato della sua impotenza in questo caso : "Non hanno alcuna traccia di metallo nel corpo, ma delle strane emorragie interne. Un materiale brucia le loro vene e provoca la morte e noi non possiamo fare niente". Secondo la prima équipe di medici arabi autorizzata a entrare nel territorio e arrivata venerdì da sud, nell’ospedale di Khan Younès, sono stati accolti decine di casi di questo tipo.
I medici norvegesi, sono stati obbligati -dicono- a testimoniare su ciò che hanno visto, in assenza a Gaza di tutti gli altri rappresentanti del "mondo occidentale" : "Può essere che questa guerra sia il laboratorio dei fabbricanti di morte ? ...”
Magari un laboratorio di esperimenti atti a testare armamenti per una non tanto lontana rivolta globale?
Solo domande, nessuna risposta.
2 commenti:
L'interrogativo finale è di quelli che mettono i brividi.
Eppure, il dubbio resta.
Se questo sterminio fosse servito "anche" da campo di sperimentazione, avremmo follia che si somma alla follia.
Blessed be
Ciao Santa
Spero tanto di star esagerando, e di prendere fischi per fiaschi, o viceversa...
Altrimenti la parola follia non basterebbe più.
Un saluto, adiosu
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